Dai tempi della denuncia di Carlo Levi nel suo “Cristo si è fermato a Eboli” alla Matera di oggi Capitale europea della cultura. Matera è un viaggio nel passato, un grande museo a cielo aperto dove ancora sono ben visibili i segni di un’epoca remota. “…Arrivai ad una strada che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case e dall’altro costeggiava un precipizio. In quel precipizio è Matera…..Questi coni rovesciati, questi imbuti si chiamano Sassi, Sasso Caveoso e Sasso Barisano. Hanno la forma con cui a scuola immaginavo l’inferno di Dante… La stradetta strettissima passava sui tetti delle case, se quelle così si possono chiamare. Sono grotte scavate nella parete di argilla indurita del burrone…“
(C.Levi “Cristo si è fermato ad Eboli”)